SABINI: Amadei, Bastianelli, D’Angelo, Medici, Montanari, Oprandi, Rosa, Sordoni, Zampa, Pigliapoco (L), Albanesi(L2). All. Fabbietti
APPIGNANO: Alfieri, Bulfon, Di Silvestre, Fabi, Gasparrini, Lalloni, Larizza, Pizzichini, Recine, Sitti, Vitelli, Provvisiero, Genevrini. All. Rosichni
ARBITRI:  Mattei, Pilleri
PARZIALI: 26/28 25/27 22/25
CASTELFERRETTI : Un verdetto veloce e non indolore costringe la Sabini a fermarsi ai box fino alla prossima stagione. Il prosieguo del cammino le viene negato dalla sconfitta contro i giovani della Lube. I bancoazzurri hanno venduto cara la pelle in un palazzetto gremito di ragazzi in cui risuonavano i cori dei tifosi. Con due set finiti ai vantaggi, le squadre piu giovani del campionato hanno risvegliato nei presenti la voglia del bel gioco e della sana competizione.
Sfatato il mito del can che abbaia non morde: un gran vociare nel riscaldamento ha dato poi i frutti sul campo. In tutti i set la Lube Ú partita sempre in vantaggio. Una partita condizionata dagli errori in battuta della Sabini ha visto nel primo set le due squadre procedere in parallelo: a un vantaggio ospite subito seguiva un ancoraggio dei padroni di casa sempre costretti a inseguire. Degno del nome libero maceratese che ha svolto in maniera maestosa la direzione di un difesa non sempre impeccabile.
Bastianelli e Gabbanelli han tenuto a galla la squadra di Fabbietti, aiutati da un buon Rosa al centro e dal sempre pronto Amadei. Nel finale la carta Medici per alzare il muro non ha funzionato, come neppure il jolly Sordoni alla battuta.
Il secondo parziale ha vistola Sabini a lungo in vantaggio, ma una squadra tecnicamente  preparata ha saputo colmare il gap; i tempi tecnici e i consigli di Rosichini han fatto il resto. Il tecnico della Paoloni ha infatti adoperato notevoli cambi sfruttando, in aggiunta ai sei titolari, Vitelli Gasparrini e Alfieri conquistando il parziale con un buon muro, potenti battute, difesa solida e attacco duttile. Nel tentativo della rimonta, Medici e Montanari al palleggio dovrebbero dar  ossigeno. La voglia Ú tanta, ma la differenza prestazionale anche. La personalita sotto rete e l’onnipresenza di Gabbanelli non bastano a vincere. Delusione amara per un piccolo grande sogno. Appuntamento al prossimo campionato.
Migliori: Amadei, Gabbanelli, Bastianelli, Provvisiero, Di silvestre, Sitti