SERIE C – TROFEO GIACOMINI – ESULTA LA PAOLONI: Ã FINALE
FINALE COPPA MARCHE – TROFEO GIACOMINI
SABATO 8 MARZO 2014 ORE 17.30 – PALESTRA F.LLI CERVI
COLLEVERDE, VIA ROMAGNOLI – MACERATA
MEDEA MONTALBANO – PAOLONI APPIGNANO
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La finale voluta, cercata e sognata dalla Medea si materializza dopo una semifinale che nella seconda parte regala vero pathos
PAOLONI APPIGNANO | vs | SABINI | 3-2 |
PAOLONI APPIGNANO: Di Silvestre, Fabi, Gasparrini, Genevrini, Lalloni, Molinari, Pizzichini, Sitti, Provvisiero (L), Cantagalli, Recine, Alfieri. All. Rosichini.
SABINI CASTELFERRETTI: Albanesi, Amadei, Bastianelli, DâAngelo, Gabbanelli, Medici, Montanari, Oprandi, Rosa, Sordoni, Zampa, Pigliapoco (L). All. Fabbietti.
ARBITRI: Gatti â Cerigioni.
PARZIALI: 23-25, 25-27, 25-10, 25-22, 17-15.
Macerata â Sarà una finale di Coppa Marche tutta maceratese, con la Paoloni a sfidare la Medea. Servono 2 ore e 18 minuti e 5 set ad Appignano per venire a capo di una semifinale complicata e di rara intensità in cui la Sabini gioca con orgoglio, dimenticandosi dei problemi fisici che lâhanno attanagliata nelle ultime settimane, ma finendo con la spia delle energie accesa sul cruscotto. Partita bellissima, con Castelferretti che non può contare su DâAngelo e sfrutta solo per il servizio Sordoni, ma recupera Medici e Gabbanelli (che chiude con i crampi). Dallâaltra parte assenti Bulfon (convocato per le finali di Coppa Italia dalla Lube) e lâinfortunato Massei, nel roster i giovanissimi Alfieri, Cantagalli e Recine (protagonisti in serie D). Sabini incisiva nei finali dei primi due set e avanti 2-0, ma la Paoloni non molla mai e risale la china fino ad un tie-break spettacolare, sempre punto a punto. Sul 14-13 Castelferretti ha per due volte il contrattacco della vittoria, Appignano difende bene e annulla anche il secondo match-point (15-14), disegnando un rush finale perfetto.
Gianni Rosichini (allenatore Paoloni Appignano): âEâ stata una partita in cui le due squadre si sono equivalse: meglio loro nei primi due set, poi bene noi. Alla fine avrebbero meritato entrambe lâaccesso alla finale, di sicuro si Ú vista della bella pallavolo. Abbiamo fatto delle buone cose in alcune situazioni di attacco e commesso pochi errori in battuta, che per noi Ú una novità . Questa gara per i ragazzi ha rappresentato unâimportante prova di maturità , perché la squadra Ú sempre rimasta in partita, anche sotto di due set, limitando al massimo le pause. Adesso affrontiamo in finale la squadra che sta stravincendo il campionato di serie C: il pronostico Ú tutto per la Medea. La nostra Ú una squadra composta di giovani che stanno maturando delle esperienze importanti, il fatto di giocare una finale Ú estremamente costruttivo e formativo per questi ragazziâ.
Maurizio Fabbietti (allenatore Sabini Castelferretti): âAlla fine la differenza lâhanno fatta due palloni dopo una partita giocata palla su palla, nella quale noi abbiamo accusato un calo fisico ma abbiamo avuto anche le occasioni per vincere il tie-break. Ci abbiamo creduto fino alla fine, bravi loro, bravini noi. Un poâ di rammarico câÚ, ma il bicchiere Ú decisamente mezzo pieno: venivamo da un periodo poco fortunato visti i tanti problemi fisici, questa per noi Ú stata una prova che ci dà una bella spinta per il proseguo della stagione, anche perché il carattere di questi ragazzi si Ú visto pure stasera. Ora ci rituffiamo nel campionato, sapendo che siamo obbligati a vincere le ultime quattro partite se vogliamo conquistare il primo posto nel gironeâ.
L’ALTRA SEMIFINALE:
MEDEA | vs | PAIMA OFFAGNA | 3-1 |
MEDEA MONTALBANO: Ortolani, Baiardelli, Medei, Massaccesi M., Massaccesi L. Pison F., Scuffia, Bravi, Borsini, Paoletti, Pison J., Quaglia (L). All. Bernetti.
PAIMA OFFAGNA: Mengoli, Lapi, Caprari, Quaresima, Taddei, Gasparini, Pompei D., Verdini, Manuali L., Pelosi (L). All. Sciati.
ARBITRI: Monini â Brunelli
PARZIALI: 25-17, 25-13, 23-25, 25-19.
Macerata â La finale voluta, cercata e sognata dalla Medea si materializza dopo una semifinale che nella seconda parte regala vero pathos, quasi insospettabile pensando alla stagione trionfale di Montalbano (alla 28ª vittoria consecutiva tra campionato e coppa) e alla categoria di differenza con la Paima, unica rappresentante della serie D in questa final four. Offagna interpreta lâappuntamento con il Trofeo Giacomini come meglio non si potrebbe, specie dopo due set in apnea, messa sotto pressione da una Medea incisiva in attacco e sempre padrona del risultato. Ma come i padroni di casa alzano il piede dallâacceleratore, la Paima approfitta per riaprire la gara con un grande avvio (8-3) ed un arrivo al fotofinish. Offagna ci crede, ricucendo lo strappo della Medea in avvio di quarto parziale e mettendo la testa avanti. Ma sul 18 pari il turno al servizio di Massaccesi spacca in due il set e accompagna Montalbano in finale.
Francesco Bernetti (allenatore Medea Montalbano): âAbbiamo giocato bene nei primi due set, facendo sistematicamente il cambio palla, e nei momenti che contavano ottenendo ottimi riscontri da difesa e contrattacco. Poi nel terzo set abbiamo commesso troppi errori, peccato perché avevamo la possibilità di chiudere prima la partita. Alla fine abbiamo raggiunto lâobiettivo della finale, che Ú quello che volevamo. A questa competizione teniamo molto perché Ú intitolata al nostro presidente e perché abbiamo tutte le possibilità per vincerla. Fino a questo momento della stagione il gruppo ha risposto bene e domani daremo il massimo, costi quel che costi. La pressione su di noi? Non Ú un peso, ma anzi una motivazione. Abbiamo avuto anche noi i nostri momenti bassi, ma siamo sempre riusciti rimboccarci le maniche e riprendere il nostro camminoâ.
Fabrizio Sciati (allenatore Paima Offagna): âVolevamo disputare una bella prestazione, al massimo delle nostre possibilità , e ci siamo riusciti. Abbiamo pagato un momento di appannamento nei finale di quarto set, ma ce lâabbiamo messa tutta. Bravi loro che raggiungono una finale meritata. Nel secondo parziale siamo andati nettamente sotto ed ho temuto che potessimo mollare. Ma in quel momento i ragazzi sono stati bravi a non abbattersi e a giocare con intelligenza. Alla fine ci avevamo quasi creduto nel tie-break. Peccato non aver potuto disporre di tutta la rosa (out Bianchi, Fiorentini, Mancinelli e Simoncini, ndr), qualche cambio ci avrebbe fatto comodo. Sono comunque soddisfatto di come si Ú comportata la squadra e adesso ci rituffiamo nel campionato e alle sfide ravvicinate e delicate con Porto Recanati e Senigalliaâ.